Nel 2010 un direttore del Servizio pubblico regalò alcuni diritti televisivi ad un giornalista con cui oggi l’emittente statale è costretta a trattare.
Una vicenda che ha del paradossale ma che è stata confermata anche da Il Fatto Quotidiano: la Rai dovrebbe spendere circa un milione di euro per riprendere possesso di un programma di sua ideazione. Si tratta di “La Storia siamo noi” i cui diritti, nel 2011, furono regalati dall’allora direttore Mauro Masi al giornalista Giovanni Minoli che ora li sta rivendendo a caro prezzo.
La penna di Mixer, infatti, sarebbe in possesso di oltre 3 mila ore di archivio del programma fatte di interviste, servizi ed episodi completi. Materiale storico, insomma, che la Rai vorrebbe riavere con sè. “Fu l’allora direttore di Viale Mazzini Mauro Masi – racconta Lettera 43 – che, in fase di rinnovo di contratto e come parte integrante di esso, cedette al giornalista quei diritti. Dando di fatto a Minoli la possibilità di rivenderli a chi ne avesse fatto richiesta, magari un concorrete della tivù di Stato“.
La trattativa va verso la sua conclusione
Secondo Lettera 43, fu “poi Fabrizio Salini, direttore all’epoca dei governi pentastellato, che intavolò con Minoli una trattativa rendendosi conto che la Rai non poteva perdere quel prezioso materiale. Con l’imbarazzo di dover spendere dei soldi per riacquistare una cosa che in passato le apparteneva. Dopo un lungo tira e molla sulle cifre, ora la lunga trattativa sembra avviata a conclusione“.
Il Servizio pubblico, quindi, dovrebbe essere costretto a pagare circa 1 milione di euro per un regalo fatto oltre dieci anni fa e che ora vorrebbe fosse restituito.